Aglio confit, ricetta facile al forno (anche con cottura passiva)

Una golosità facilissima e buonissima a costo (quasi) zero!

Difficoltà
facile
Costo
basso
Preparazione
5min
Cottura
30min

Indice

Basta mezza riga per spiegare cos’è l’aglio confit: spicchi d’aglio cotti in olio extravergine d’oliva. Fine.

Se con la forchetta andate a caccia degli spicchi d’aglio morbidissimi e quasi dolci che restano nella teglia delle patate al forno o dell’arrosto, l’aglio confit fa per voi!

Preparatelo come faccio io, approfittando del forno già caldo mentre sta cuocendo dell’altro: avrete un condimento strepitoso sfruttando al 100% il calore (basta che sia tra i 150°C e i 200°C) e il consumo di energia.

Cosa significa “confit”?

Con la parola francese confit (dal latino conficere: fare, preparare) si intende la cottura lenta di un cibo in un liquido (olio, strutto, grasso animale, sciroppo di zucchero nel caso della frutta) che cuoce l’alimento, impedisce la proliferazione batterica e quindi lo preserva dal deperimento.

Il grasso ha anche la capacità, che il calore amplifica, di estrarre e veicolare gli aromi con risultati davvero gourmet.

Per fare l’aglio confit si segue lo stesso semplicissimo metodo di cottura conosciuto da secoli e adottato in particolare nella Francia di sud-ovest come metodo tradizionale per cuocere al forno le carni di anatra (il famoso confit de canard) o di oca.

In passato la cottura in olio o grasso animale consentiva di conservare le carni per molti mesi e di preparare conserve alimentari preziose nell’inverno perché il grasso isola i cibi dall’aria e quindi le possibili contaminazioni.

In Italia l’analoga ricetta dell’oca in onto della tradizione contadina veneta permetteva la lunga conservazione del volatile nel suo grasso.

Ingredienti per 1 barattolo di aglio confit

  • 2 grosse teste d’aglio
  • olio extravergine di oliva (quanto basta per coprire completamente gli spicchi)

Non fate i timidi: all’olio del confit potete generosamente aggiungere aromi come timo, rosmarino e grani di pepe nero.

Metodo

  1. Spogliate gli spicchi d’aglio del loro rivestimento.
  2. Metteteli in un pentolino d’acciaio o di coccio, possibilmente dal fondo spesso, con coperchio adatto al forno.
  3. Cuoceteli per almeno mezz’ora a una temperatura tra i 150 °C e i 200°C.
  4. Testate la cottura di tanto in tanto con i rebbi della forchetta finché non vedete che gli spicchi sono diventati morbidissimi.
  5. Trasferite l’aglio confit con l’olio di cottura in un barattolo ermetico di vetro o di ceramica.

Aglio confit al forno con cottura passiva

Per preparare l’aglio confit potete anche sfruttare il suo calore residuo del forno spegnendolo a 200°C e tenendo chiusa la porta del forno finché non si è completamente raffreddato: l’aglio confit cuocerà passivamente anche dopo che avrete finito di cuocere gli altri cibi che avevate in forno.

Non abbiate fretta: è una cottura molto lenta, contrapposta al fast and furious del fritto.

Come si usa l’aglio confit

Quando l’avrete assaggiato saprete subito benissimo come usare l’aglio confit!

Spalmate gli spicchi morbidi e dorati sul pane, con il loro olio e un pizzico di sale.

Provatelo anche sugli spaghetti, schiacciato grossolanamente e amalgamato a olio e peperoncino con una spolverata di pangrattato tostato in forno per esaltare tutto l’aroma dell’aglio.

L’aglio confit è godurioso spalmato sul pane con un filetto d’acciuga dissalata, un pesto di pomodori secchi, un po’ di insalata di melanzane turca … o su tutto quello che vi piace di più. Provatelo anche sul flat bread fatto in casa o sui cracker ai semi fatti in casa.

Come si conserva l’aglio confit

In un barattolo ermetico di vetro o in una cocottina di ceramica con il suo olio di cottura fino a un paio di settimane.

Il vetro è l’ambiente migliore per conservare i grassi perché è inerte, mentre la plastica tende cedere le sostanze nocive come il bisfenolo A agli alimenti grassi.

L’aglio confit sul pane fatto in casa con il lievito madre: non dico altro!

Se l’aglio confit vi avanza, sappiate che si conserva in frigo per circa due settimane. Dubito però che durino così a lungo, una volta provati: offritelo all’aperitivo con gli amici e ne avrete la conferma!